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Safe Life Token: il token che punta sulla beneficenza e sulla comunità

Nonostante i tempi bui per il settore delle criptovalute nel suo complesso, continuano a emergere nuovi progetti. Sfruttano le possibilità offerte da BSC ed Ethereum per la rapida creazione di token.

L’ultimo in ordine cronologico è Safe Life Token ($SLT). È promosso da una serie di sviluppatori italiani. Stanno combinando il solito sistema di criptovaluta con la possibilità di fare un po’ di beneficenza. Sarà questo il prossimo token virale Made in Italy? Difficile dirlo prima di un esame completo di ciò che offre il progetto, per ora.

Diamo un’occhiata ai dettagli del token. Quali sono la tokenomics e il metodo di distribuzione? Cosa lo renderà diverso dagli altri token che vengono creati in questi giorni?

Cos’è Safe Life Token?
Safe Life Token è un token creato secondo lo standard BEP20. Funziona quindi sulla smart chain di Binance, così come su molti altri progetti. In breve, questo è un progetto molto recente.

Sta già facendo le sue prime mosse di marketing, con la creazione di un canale Telegram e di un canale Twitter. Queste strategie vengono utilizzate di più per rimanere in contatto con le persone interessate al progetto e con i detentori di token.

Tokenomics
Che sono quindi sempre o quasi l’aspetto più importante quando si tratta di criptovalute appena nate. C’è un massimo iniziale di 1.000.000.000.000 di token in circolazione. Questa cifra poi diminuisce secondo regole molto precise.

Il 40% è già in stato di esaurimento.
Un ulteriore 10% subisce la stessa sorte quando raggiunge i 2.000 detentori.
I token vengono distribuiti per il 35% alla comunità e ai detentori.
Il 7% per gli specialisti di marketing e l’8% per gli sviluppatori.
Una parte di questo denaro viene utilizzata anche per beneficenza. Almeno secondo il programma pubblicato dal sito stesso, queste riguardano donazioni agli ospedali pediatrici.

Calendario del progetto
La cronologia del progetto è appena iniziata, con il lancio del piano di marketing e la quotazione sul famoso Poocoin, che raccoglie tutti i token appena creati e ancora a bassissima capitalizzazione. Successivamente, il gruppo che coordina gli sforzi cercherà anche di quotarsi su Coinmarketcap e Coingecko, mentre per quanto riguarda le donazioni, la prima, sempre secondo il calendario, sarà il 23 settembre, la seconda il 25 ottobre e la terza il 28 novembre.

Membri del team sconosciuti e/o anonimi
Vale la pena notare che, almeno per ora, nessuno dei promotori del progetto ha divulgato pubblicamente i propri dati personali e che persino nel white paper gli sviluppatori vengono indicati con il loro nome di battesimo. Questo non è un fenomeno insolito nel mondo dei token, ma coloro che vorrebbero avere a disposizione il loro nome e cognome probabilmente rimarranno delusi.

Vale la pena investire in Safe Life Token ora? Siamo proprio nel mezzo del campo, almeno finora, dei token speculativi, e di quelli che potresti acquistare nella speranza che aumentino notevolmente di valore in futuro. Alcuni di questi progetti stanno seguendo il destino di Shiba, anche se in una forma molto ridotta, mentre altri stanno iniziando infinite spirali discendente, il che li rende cattivi investimenti.

Come sempre, consigliamo ai nostri lettori di fare molta attenzione quando si avvicinano a progetti alle prime armi la cui capitalizzazione è ancora molto bassa. La ragione umanitaria del token è sicuramente interessante, e per coloro che sono sensibili a queste cose, seguirla potrebbe essere una buona idea.

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