Le autorità norvegesi hanno incriminato quattro individui coinvolti in una truffa su larga scala basata sulle criptovalute, che avrebbe truffato migliaia di investitori per oltre 80 milioni di dollari. Il caso, orchestrato tra il 2015 e il 2018, rivela anche sofisticate operazioni di riciclaggio di denaro tramite uno studio legale locale. Questo scandalo mette in luce i pericoli persistenti degli investimenti non regolamentati in criptovalute e l’importanza cruciale di una rigorosa due diligence. Questo articolo esamina i dettagli della truffa, le tecniche di riciclaggio di denaro utilizzate e le implicazioni per il settore delle criptovalute.
La truffa svelata: promesse ingannevoli e guadagni illegittimi
L’indagine dell’Autorità nazionale norvegese per l’indagine e l’azione penale contro i reati economici e ambientali (Økokrim) rivela che i quattro uomini hanno attirato investitori da tutto il mondo con la promessa di azioni di una società di successo. Promettevano alti rendimenti dagli investimenti in gas, attività minerarie e immobiliare, presentando pacchetti di investimento che includevano criptovalute e azioni aziendali. Le vittime, attratte dalle promesse di facili guadagni, hanno investito ingenti somme di denaro, alimentando così la truffa.
Tuttavia, Økokrim sostiene che la società non ha effettuato “alcun investimento significativo” oltre ai depositi degli investitori e non ha avuto alcun fatturato. Il sistema si basava in realtà su un modello Ponzi, in cui i nuovi investitori servivano a ripagare quelli vecchi, creando un’illusione di redditività. I truffatori organizzavano presentazioni durante importanti eventi in tutto il mondo, sfruttando il passaparola e la fiducia tra amici e conoscenti per reclutare nuovi creduloni. Il sistema è fallito nel 2018, lasciando migliaia di vittime abbandonate.
Riciclaggio di denaro sofisticato: uno studio legale coinvolto?
Oltre alla truffa in sé, il caso mette in luce una complessa rete di riciclaggio di denaro. Le autorità norvegesi accusano i quattro uomini di aver riciclato più di 700 milioni di corone norvegesi (circa 62 milioni di dollari) tramite i conti di uno studio legale locale e i conti di altre società in Asia. L’uso di strutture legali e società complesse ha complicato il lavoro degli investigatori, che hanno avuto difficoltà a ricostruire il percorso dei fondi illeciti.
Secondo Økokrim, “l’uso di conti correnti dei clienti e di strutture aziendali in Norvegia e a livello internazionale ha complicato il lavoro di scoprire cosa è successo al denaro”. Sono in corso le indagini per accertare l’entità della complicità dello studio legale e delle altre società coinvolte nel riciclaggio di denaro. Questo caso evidenzia la necessità di una maggiore vigilanza sulle transazioni finanziarie che coinvolgono le criptovalute e di una cooperazione internazionale per contrastare il riciclaggio di denaro.