Il social network Meta entrerà in una nuova era digitale, lanciando presto Llama 3. Questo attesissimo gioiello tecnologico è annunciato per l'inizio del 2024.
Il mistero che circonda lo sviluppo di Llama 3
Stanno crescendo le voci attorno al Llama 3. Si tratta infatti di un modello di intelligenza artificiale che dovrebbe essere lanciato da Meta nel 2024. Ciò ha suscitato molta curiosità e speculazioni nella corsa per il dominio nel campo dell'IA. Il modello precedente di Meta, Llama 2, aveva già guadagnato terreno sul mercato sin dalla sua uscita a luglio. La rete Meta non ha ancora confermato ufficialmente le voci. Ma Mark Zuckerberg ha recentemente accennato al futuro dei Language Meta Models (LMM). Ha ammesso che Llama 3 è attualmente in fase di sviluppo. In un'intervista su un podcast sull'intelligenza artificiale e il Metaverso, Zuckerberg ha affermato che vengono costantemente formati nuovi modelli e che Llama 2 è stato rilasciato come modello open source.
- Voci sull'uscita di Llama 3 all'inizio del 2024
- Llama 2, un successo per Meta
- Zuckerberg accenna allo sviluppo di Llama 3
Gli indizi che alimentano la speculazione
Secondo la storia dei cicli di sviluppo del modello su Meta, un utente Reddit di nome llamaShill ha presentato un'analisi dettagliata. Ciò rafforza l'ipotesi di un rilascio del Lama 3 all'inizio del 2024. Secondo lui, il Lama 1 è stato addestrato da luglio 2022 a gennaio 2023, poi il Lama 2 fino a luglio 2023. Ciò suggerisce quindi un addestramento del Lama 3 tra luglio 2023 e gennaio 2024 Inoltre, queste conclusioni coincidono con il desiderio di Meta di mantenere la pole position contro OpenAI e il suo modello rivale, GPT-4.
- Un'attenta analisi dei cicli di sviluppo del modello storico
- Possibile rivalità con OpenAI e GPT-4
- Investire nell’intelligenza artificiale per evitare di rimanere indietro rispetto ai concorrenti
Una forte partnership con Dell
Una fonte anonima sostiene che Meta avrebbe una potenza di calcolo sufficiente. Questa potenza è sufficiente per addestrare non solo Llama 3, ma anche un potenziale Llama 4. Pertanto, Méta potrebbe offrirli anche come open source. La partnership con Dell dimostra l'impegno dell'azienda nel controllo dei dati e della sicurezza. Ciò dovrebbe quindi aiutare a proteggere gli utenti aziendali dalle versioni locali dei modelli Llama.
- Informatica potente per addestrare Llama 3 e Llama 4
- Impegno per la sicurezza e la privacy dei dati
Llama 3 potrebbe diventare open source
Zuckerberg rilancia l'idea di un Llama 3 anch'esso open source. Questa idea aiuterà ad alimentare le discussioni sulle ambizioni di Meta in questo settore.
Il potere delle impostazioni
Le metriche svolgono un ruolo cruciale nell'efficacia dei LLM. Determinano la capacità del modello di comprendere e generare linguaggio. Inoltre, il loro numero è spesso correlato alla sofisticatezza e alla qualità produttiva del modello. Pertanto, Meta ha addestrato la sua intelligenza artificiale sulla base di un enorme corpus di 2 trilioni di token, consentendole di generare testi simili a scritti umani su vari argomenti e contesti.
- Parametri essenziali per migliorare la comprensione e la generazione del linguaggio
- Corpus di 2 trilioni di token per un'intelligenza artificiale efficiente
Importanti investimenti in hardware AI
Secondo le informazioni fornite da Decrypt, Meta sta attrezzando uno dei suoi data center. Utilizzerebbe Nvidia H100, unità hardware ad alte prestazioni per l'addestramento dell'intelligenza artificiale. Questo investimento conferma l'attenzione attiva di Meta al raggiungimento dei suoi obiettivi di intelligenza artificiale. Ciò tiene conto anche dei tempi di formazione, dei requisiti hardware e della questione cruciale della disponibilità open source.
Nuove e solide infrastrutture per un futuro promettente
Con questi vari progressi, sembra ovvio che Meta continui a concentrarsi sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi prodotti. Lo sviluppo di Llama 3 potrebbe rivelarsi decisivo per l'evoluzione tecnologica dell'azienda e, soprattutto, per restare competitiva nei confronti di concorrenti determinati a dominare anche il mercato dell'intelligenza artificiale.