Trends Cryptos

Il posto delle donne nella criptovaluta?

Un tempo il settore finanziario era riservato esclusivamente agli uomini. Fino agli anni ’60, le donne negli Stati Uniti erano sotto la supervisione dei mariti per aprire un conto bancario.

La morale continua ad evolversi gradualmente e la lotta delle donne nel mercato finanziario rimane ancora. Uno studio rivela che il 65% della consulenza finanziaria fornita alle donne si concentra sulla riduzione delle spese piuttosto che su strategie di investimento intelligenti.

Tuttavia, alcune donne australiane sono state coinvolte nel mondo delle criptovalute e stanno iniziando a lasciare il segno.

Cosa pensano le donne francesi della criptovaluta?
Abbiamo condotto un sondaggio che mostra che circa il 70% delle donne è a favore della criptovaluta.

Una sensazione confermata da una delle testimonianze che abbiamo raccolto: “Mi piace molto l’idea che esista una moneta senza che le banche ne siano il principale gestore. Non mi fido di loro, perché secondo me i banchieri pensano solo ai loro interessi”.

Ci sono però ancora alcuni elementi che li frenano: “Non ho ancora fatto il passo dell’investimento perché mi sembra abbastanza complesso. Una complessità logica visto che il sistema è progettato per proteggere i nostri dati, ma che mi rallenta un po’ nell’acquistare”.

Ma allora se le donne sono aperte agli investimenti, cosa le ferma?

La regolamentazione delle criptovalute potrà convincere più donne?
Uno studio in scala di grigi condotto nel 2019 evidenzia che il principale ostacolo per le donne è la regolamentazione. Secondo questo studio, infatti, il 42% delle donne è preoccupato per “la sicurezza dei propri investimenti” rispetto al 35% degli uomini.

Questo bisogno di rassicurazione è confermato da un altro dato molto interessante. Tra le donne australiane che non detengono criptovalute, circa il 30% afferma che avrebbero potuto investire se ci fossero state migliori tutele per gli acquirenti.

Quindi, affinché le donne possano investire di più, è necessaria una maggiore regolamentazione delle criptovalute? Adrian Przelozny, cofondatore di IRCI, crede soprattutto che non si debba forzare la mano, la fiducia si guadagnerà in modo naturale: “Man mano che gli investimenti in criptovaluta diventano più accettabili e più comuni, diminuisce anche il rischio percepito”.

Pertanto, è chiaro che una maggiore regolamentazione rassicurerebbe un gran numero di potenziali investitori. Nonostante tutto, alcuni non aspettano la regolamentazione per acquistare criptovalute.

Le donne australiane sono pioniere delle criptovalute
Lo studio dell’Independent Reserve’s Cryptocurrency Index (IRCI) su 2.000 australiani rivela che la percentuale di donne che investono in criptovalute è quasi raddoppiata tra il 2020 e il 2021, dal 10,3% al 20%. Un incremento incoraggiante che dimostra che nel tempo le donne investiranno sempre di più.

Sempre secondo i risultati dell’indagine IRCI, l’89% delle donne intervistate afferma di aver guadagnato denaro o di aver raggiunto il punto di pareggio, rispetto al 78% del 2020. Un bel progresso che incoraggerà senza dubbio le donne a interessarsi maggiormente al mercato delle criptovalute.

Tuttavia, secondo il direttore dell’IRCI, questi risultati devono essere precisati: “È del tutto naturale che sempre più persone siano interessate a una classe di attivi che nettamente sovraperforma il resto del mercato”.

Cresce, infine, l’investimento femminile nelle criptovalute ed è certo che sarà ancora più importante nei prossimi anni.

Sommaire

Sois au courant des dernières actus !

Inscris-toi à notre newsletter pour recevoir toute l’actu crypto directement dans ta boîte mail

Envie d’écrire un article ?

Rédigez votre article et soumettez-le à l’équipe coinaute. On prendra le temps de le lire et peut-être même de le publier !

Articles similaires