Abbiamo finalmente la conferma del piano di BlackRock per un ETF su Ethereum.
Il gigante della gestione patrimoniale BlackRock ha confermato la sua intenzione di lanciare un fondo negoziato in borsa (ETF) su Ethereum. La recente registrazione del suo “iShares Ethereum Trust” nello stato del Delaware, negli Stati Uniti, indica che una domanda per questo ETF su Ethereum è imminente. Presentando il modulo 19b-4 alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, BlackRock mostra la sua intenzione di espandersi oltre Bitcoin nei suoi progetti ETF.
Reazione positiva del mercato dopo l’annuncio
Questo annuncio ha portato a un significativo aumento del prezzo dell’Ether (ETH). Il prezzo è aumentato dell’8,9%, raggiungendo i 2.080 dollari, e ha visto un aumento complessivo del 10,1% nel momento dell’annuncio, secondo i dati forniti da CoinGecko. Questa reazione positiva testimonia l’interesse crescente degli investitori per i prodotti legati alle criptovalute, e in particolare per Ether.
Perché un ETF su Ethereum?
I fondi negoziati in borsa consentono agli investitori di accedere a diversi asset senza doverli possedere direttamente. Nel caso dell’iShares Ethereum Trust, l’ETF darà agli investitori un’esposizione al prezzo dell’Ether senza le difficoltà legate al possesso, alla gestione e alla sicurezza di questa criptovaluta. Questa soluzione è particolarmente interessante per gli investitori istituzionali che desiderano diversificare il loro portafoglio minimizzando i rischi associati.
Un’alternativa agli ETF su Bitcoin
Dopo il successo dei primi fondi negoziati in borsa basati su Bitcoin, BlackRock cerca di diversificare ulteriormente la sua offerta integrando Ethereum. Infatti, molti investitori sono stati finora principalmente esposti ai movimenti del mercato delle criptovalute tramite gli ETF su Bitcoin, ma l’aggiunta di Ether potrebbe offrire opportunità aggiuntive di diversificazione, grazie alle sue numerose applicazioni potenziali nella finanza decentralizzata, nei contratti intelligenti e negli NFT (token non fungibili).
L’importanza di una maggiore regolamentazione
Per poter essere istituito, un ETF deve essere precedentemente approvato dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. Finora, diversi progetti di ETF legati alle criptovalute sono stati respinti dalla SEC, citando preoccupazioni riguardanti la manipolazione dei mercati e la regolamentazione.
Tuttavia, negli ultimi mesi, la SEC sembra aver adottato una posizione più favorevole verso gli ETF legati alle criptovalute e dovrebbe pronunciarsi presto su diverse proposte di ETF su Bitcoin. In questo contesto, è quindi possibile che anche l’iShares Ethereum Trust di BlackRock venga approvato, aprendo la porta a una nuova generazione di prodotti finanziari basati sulle criptovalute.
Quale impatto per gli investitori?
Oltre a migliorare la diversificazione dei loro asset, gli ETF legati alle criptovalute potrebbero incoraggiare più investitori ad avvicinarsi a questo settore. Offrendo una soluzione più accessibile e adatta alle esigenze degli investitori istituzionali, gli ETF potrebbero attrarre flussi significativi di denaro verso le criptovalute, aumentando così la loro liquidità e stabilità nel mercato.
Potenziale di diversificazione: Gli ETF consentono agli investitori di accedere a diverse classi di asset senza dover possedere direttamente gli asset sottostanti. Esposizione alle criptovalute: Le nuove generazioni di ETF come l’iShares Ethereum Trust offrono agli investitori un’esposizione al mercato delle criptovalute senza dover gestire direttamente questi asset. Interesse crescente da parte dei regolatori: La SEC sembra adottare una posizione più favorevole verso gli ETF legati alle criptovalute, il che potrebbe portare a una regolamentazione più rigida che favorisce l’espansione di questi prodotti finanziari innovativi.