Di fronte alla crescente pressione della sua community e dopo un crollo spettacolare del prezzo del suo token nativo, Mantra (OM) sta lanciando un’operazione su larga scala: la distruzione volontaria di 150 milioni di token. Una risposta strategica per ripristinare l’immagine del progetto e placare i dubbi persistenti sulla sua governance.
Una decisione radicale per ripristinare la fiducia
- Burning di 150 milioni di OM: il CEO di Mantra John Patrick Mullin ha annunciato il lancio del burn di 150 milioni di token OM, che rappresentano quasi il 15% dell’offerta totale. Una misura volta a ridurre l’inflazione dei token e a dare un segnale forte alla comunità in merito all’impegno a lungo termine del progetto.
- Reazione alla crisi di fiducia: questo annuncio arriva pochi giorni dopo un calo del 90% del prezzo del token OM, alimentato dai sospetti di un rug pull a seguito di vendite massicce da parte di wallet identificati come vicini alla squadra. Mullin ha fermamente negato qualsiasi manovra fraudolenta.
Stabilizzazione di un ecosistema sotto pressione
- Trasparenza e impegno: Burn viene presentato come un primo passo verso una maggiore trasparenza. Mullin promette inoltre un audit indipendente dei flussi di token e una comunicazione regolare sui movimenti dei fondi del team fondatore.
- Protezione del progetto Layer 1: Mantra, che sta sviluppando un ecosistema finanziario decentralizzato sulla propria blockchain Layer 1, cerca di mantenere vivo l’interesse degli sviluppatori e degli investitori istituzionali. La combustione potrebbe creare una scarsità artificiale e sostenere il prezzo nell’immediato futuro.
Analisi: tra misura simbolica e necessità strategica
Cosa implica:
- Un tentativo urgente di ripristinare la credibilità del progetto dopo una serie di battute d’arresto mediatiche e la crescente sfiducia nei social media.
- Il desiderio di preservare la sostenibilità a lungo termine di Mantra, inviando un segnale chiaro: la squadra non cerca di fuggire, ma di costruire.
Rischi persistenti:
- Il burnout da solo non sarà sufficiente se la governance del progetto non sarà accompagnata da cambiamenti strutturali.
- La volatilità resta ancora estrema e potrebbe continuare a danneggiare la reputazione di Mantra tra gli operatori istituzionali.
Conclusione
L’iniziativa di Mantra di bruciare 150 milioni di token OM rientra in un tentativo di riprendere il controllo dopo una grave perdita di fiducia del mercato. Sebbene questa decisione segni una rottura con la gestione opaca del passato, il futuro del progetto dipenderà ora dalla sua capacità di dimostrare, nel tempo, che trasparenza e affidabilità non sono più semplici promesse, ma azioni concrete.