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Hack della curva: 70% dei fondi restituiti dall’hacker

Dopo il grave attacco subito la scorsa settimana, il protocollo di finanza decentralizzata (DeFi) Curve Finance sembra essere sulla strada della ripresa. Dopo le trattative con l’hacker è stato restituito il 70% dei fondi rubati. I team di protocollo stanno continuando il loro lavoro per risolvere questo problema e recuperare tutti i fondi sottratti.

Ritorno all’attacco alla Curva Finanza

Il 30 luglio diversi pool di liquidità di Curve Finance sono stati presi di mira da un massiccio attacco. La vulnerabilità sfruttata dall’hacker era nel linguaggio di programmazione Vyper, utilizzato per creare contratti intelligenti. Poco dopo l’attacco a Curve, questa falla è stata sfruttata anche per prendere di mira altri progetti DeFi.

L’accordo tra i team Curve e l’hacker

Nel tentativo di recuperare i fondi rubati, i team di Curve Finance hanno avviato trattative con l’hacker. Sperando di trovare una soluzione amichevole, gli hanno offerto una ricompensa del 10% dei fondi rubati in cambio della restituzione delle criptovalute rubate. Questo accordo ha comportato la restituzione del 70% dei fondi sottratti, consentendo così al protocollo di recuperare parte delle somme rubate.

Il bonus del pubblico per identificare il pirata

Nonostante la restituzione di parte dei fondi, Curve Finance non intende fermarsi qui. Il progetto DeFi ha annunciato che estenderà la taglia al pubblico e offrirà una ricompensa pari al 10% dei restanti fondi sfruttati alla persona che riesce a identificare l’aggressore. Questa iniziativa mira a incoraggiare più persone a contribuire a risolvere questo caso e a rafforzare gli sforzi per trovare l’hacker responsabile dell’attacco.

Le conseguenze dell’attacco per Curve Finance e il settore DeFi

L’attacco a Curve Finance solleva diverse domande riguardanti la sicurezza dei progetti DeFi e la necessità di mettere in atto misure per prevenire questo tipo di eventi. Tra le principali conseguenze di questo incidente possiamo citare:

  • Una perdita di fiducia da parte degli utenti: a seguito di questi eventi, è possibile che alcuni utenti diventino diffidenti nei confronti dei progetti DeFi, temendo per la sicurezza dei loro investimenti.
  • Domande sul linguaggio Vyper: il difetto sfruttato è stato trovato nel linguaggio di programmazione Vyper, ciò potrebbe portare a mettere in discussione il suo utilizzo e la sicurezza nello sviluppo di contratti intelligenti.
  • La necessità di migliorare la sicurezza dei progetti DeFi: i team di Curve Finance e altri progetti DeFi dovranno raddoppiare i propri sforzi per rafforzare i propri protocolli di sicurezza ed evitare questo tipo di eventi in futuro.

Cooperazione tra i diversi attori del settore

Per affrontare queste sfide, è essenziale che i diversi attori del settore DeFi collaborino e mettano in comune le proprie risorse e competenze. La rapida risoluzione di questo caso dimostra che una stretta collaborazione tra le diverse parti interessate può superare questo tipo di situazione e rafforzare la fiducia nel settore DeFi.

Un futuro incerto per Curve Finance?

Nonostante la restituzione del 70% dei fondi rubati, il futuro di Curve Finance resta incerto. Il progetto deve ancora recuperare il 30% delle somme sottratte e identificare l’hacker responsabile dell’attacco. Solo una risoluzione completa di questa questione consentirà al protocollo di riconquistare la sua credibilità tra gli utenti.

Inoltre, Curve Finance dovrà rispondere alle domande sollevate da questo incidente e attuare misure per rafforzare la sicurezza del suo protocollo. Sarà inoltre necessario uno sforzo collettivo da parte dell’intero settore DeFi per prevenire questo tipo di attacchi e garantire la sostenibilità dei progetti in questo settore in crescita.

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